La questione dell’igiene in azienda e della sanificazione degli ambienti di lavoro è centrale sul fronte della sicurezza dei lavori in questa fase di convivenza forzata con il Covid-19. Come ribadito dall’Istituto superiore di sanità, la pulizia e le corrette misure di igiene degli ambienti rappresentano un punto cardine nella prevenzione della diffusione di SARS-CoV-2. Già lo scorso marzo, Governo, sindacati e imprese firmarono un protocollo per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da nuovo Coronavirus e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro. Il protocollo è stato integrato il 24 Aprile. Nel documento sono contenute raccomandazioni per imprese e lavoratori, tra cui la questione dell’igiene in azienda. Noi ci siamo, anche in un momento così delicato, con una linea di prodotti testati e un’innovativa tecnologia di nebulizzazione ad ultrasuoni, che illustriamo più sotto.
L’importanza della sanificazione degli ambienti di lavoro
L’importanza della sanificazione degli ambienti di lavoro deriva dal fatto che la presenza di una persona infetta in un ambiente lavorativo, anche priva di sintomi, determina un rischio che si protrae per un tempo elevato. Un’importante via di contagio da Covid-19 è, infatti, quella “indiretta”. Sappiamo che il principale vettore del Coronavirus sono le goccioline di saliva (droplet) emesse tossendo o starnutendo, ma anche semplicemente parlando e respirando. Se il droplet di una persona infetta, anche asintomatica, viene respirato da una persona sana si ha un contagio “diretto”. Ma il droplet si deposita anche sulle superfici. Non è ancora certo per quanto tempo il virus SARS-CoV-2 possa sopravvivere sulle superfici. Sembra, tuttavia, comportarsi come altri Coronavirus, che possono persistere fino 48-72 ore. Dipende dal tipo di superficie e da altri fattori, come temperatura e tasso di umidità. Il contagio “indiretto” avviene toccando una superficie infetta e poi portando la mano alla bocca, al naso, agli occhi. Per questo è importante la sistematica sanificazione degli ambienti di lavoro, soprattutto se condivisi.
Il servizio di sanificazione degli ambienti di lavoro di Pragma Chimica
Il servizio di sanificazione degli ambienti di lavoro che offriamo prevede l’impiego di:
- Sostanze sanificanti con efficacia riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità contro SARS-CoV-2 e i Coronavirus in generale, oltre che contro un’ampia gamma di agenti contaminanti quali virus, batteri e muffe;
- linea di prodotti “ad hoc” da noi sviluppati: sicuri, di facile impiego e conformi al Regolamento Europeo sui biocidi;
- Nebulizzatore con innovativo sistema a ultrasuoni, che produce una nebbia secca (diametro aerosol: 0,1- 0,2 micron), adatto anche alla disinfezione di punti difficilmente raggiungibili;
- >Tamponi prima e dopo l’intervento per certificare l’avvenuta sanificazione.
- Consulenza e assistenza tecnica per la definizione di un piano aziendale di sanificazione dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, oltre che per l’uso sicuro dei prodotti.
Quanto resiste il Coronavirus sulle superfici?
Come abbiamo visto, la sanificazione degli ambienti di lavoro è importante perché il Coronavirus può continuare a infettare una superficie fino a 48-72 ore. Sono in corso studi scientifici per stabilire con esattezza per quanto tempo il virus SARS-CoV-2 sopravviva sulle superfici. Una ricerca ha, però, misurato il calo nel tempo della capacità infettante di un campione di SARS-CoV-2 depositato su quattro diversi materiali. Dall’indagine emerge che plastica e acciaio sono le superfici più ospitali per il virus. Rame e cartone, di contro, sono meno “accoglienti”.
Tipologia di superficie | Capacità infettante | |
Tempo di dimezzamento | Perdita completa | |
Plastica (polipropilene) | 7 ore | 72 ore* |
Acciaio inox | 6 ore | 48 ore* |
Cartone | 5 ore | 24 ore |
Rame | 2 ore | 4 ore |
* La scomparsa non era completa ma la capacità infettante era comunque molto bassa |