Armonia e connessione che partono da lontano. La gestione e il trattamento delle acque industriali passa (anche) da qui. Che siano di tipo industriale o commerciale, gli impianti di trattamento delle acque industriali sono costituiti da una serie di componenti legati tra loro che, dialogando, garantiscono un funzionamento efficace, proficuo e sicuro. Alla base di un impianto efficiente c’è una sapiente progettazione. Si tratta di una fase cruciale: se eseguita correttamente, consente di minimizzare i costi garantendo la massima affidabilità nelle successive fasi di esercizio. A volte, tuttavia, possono verificarsi errori e complicazioni in grado di riverberarsi negativamente sull’intero processo produttivo, aumentando i costi e, in alcuni casi, pure i rischi per la sicurezza. Approfondiamo il tema partendo da un recente caso studio che ci ha visti protagonisti in un’azienda del settore oil & gas in provincia di Pavia.
L’errata commistione e la sicurezza degli impianti industriali
Nei mesi scorsi siamo stati contattati da una realtà di Castello d’Agogna (PV) che si occupa di arricchimento e commercializzazione di idrocarburi. In questo ambito, il ciclo produttivo necessita di rigorosi processi che richiedono, tra gli altri:
- la produzione di vapore tramite centrale termica;
- lo smaltimento di calore che avviene mediante lo scambio con l’aria ambiente all’interno di torri evaporative.
In fase di sopralluogo, ci siamo accorti che, a causa di alcuni errori di progettazione, l’impianto predisposto rischiava di mettere a dura prova le prestazioni e la sicurezza del ciclo di produzione. Nello specifico, le vasche dell’impianto antincendio erano state posizionate al di sotto delle torri di raffreddamento. Consumando volumi d’acqua direttamente dalle vasche, la torre aveva compromesso la riserva d’acqua per l’alimentazione del sistema antincendio. Insomma, una commistione degli impianti che metteva a rischio la sicurezza dell’intera azienda in caso di situazioni d’emergenza.
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Impianti di trattamento delle acque industriali: lo scarico su corpo idrico superficiale
Approfondendo il contesto, abbiamo inoltre rilevato criticità in materia di trattamento delle acque reflue industriali. Vista la mancanza di un’adeguata fognatura, lo scarico proveniente dalla torre di raffreddamento doveva necessariamente essere autorizzato su corpo idrico superficiale. Un’operazione che, in base alle disposizioni del Testo Unico sull’Ambiente, richiede l’approvazione delle autorità competenti affinché lo smaltimento non comporti rischi di inquinamento ambientale o danni alla salute pubblica. Ciò implica che i parametri legati allo scarico idrico superficiale siano più restrittivi rispetto a quelli in fognatura. L’azienda, tuttavia, non era ancora autorizzata a scaricare le acque di processo in superficie, motivo per il quale soltanto dopo un anno di fermo impianto è stato possibile avviare i macchinari.
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L’intervento e le soluzioni di Pragma Chimica
A seguito di un sopralluogo, uno studio e un’accurata progettazione, abbiamo approntato una serie di soluzioni specifiche sulla base delle problematiche riscontrate in azienda. Come diciamo sempre, la soluzione c’è: o, come in questo caso, ci sono.
- Per quanto riguarda la commistione degli impianti, per ovvie ragioni, non è stato possibile spostare la torre di raffreddamento dal sistema antincendio. La principale difficoltà, dunque, è stata quella di ridurre il più possibile il volume di scarico d’acqua della torre di raffreddamento. Solo in questo modo si è potuto evitare che il bacino antincendio rimanesse senza risorse idriche in caso di necessità.
- In materia di trattamento acque, invece, una volta ottenuta l’autorizzazione allo scarico superficiale, abbiamo proceduto con un trattamento chimico a pH controllato. Questo processo, che si applica ai sistemi con evaporazione parziale dell’acqua, consente di risparmiare notevoli volumi d’acqua a livello di spurgo e di gestione dell’impianto di raffreddamento.
- Per questa tipologia di trattamento abbiamo utilizzato prodotti chimici per il trattamento delle acque non impattanti sull’ambiente, che permettono lo scarico rispettando i parametri previsti dalla legge.
Questo pacchetto di soluzioni studiate dal team di Pragma Chimica non solo ha risolto la criticità iniziale segnalata dal cliente, ma sta consentendo agli impianti di trattamento delle acque industriali di performare al meglio.
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