Filtro a sabbia: tutto su funzionamento e peculiarità

L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita e l’economia globale, ma la sua disponibilità è sempre più limitata a causa del costante aumento della domanda, dell’inquinamento e del cambiamento climatico. Una soluzione a questi problemi può arrivare dal riutilizzo delle acque reflue domestiche o industriali. 

Per poterle impiegare è però necessario un processo di trattamento che può seguire diverse modalità di depurazione. Tra queste, la filtrazione terziaria gioca un ruolo importante, utilizzando strumenti come il filtro a sabbia e metodi come la filtrazione su tela o la microfiltrazione. Tali tecnologie permettono di rimuovere i solidi sospesi e migliorare la qualità dell’acqua, rendendola adatta allo scarico in corpi idrici naturali, come laghi e fiumi, o al riutilizzo in processi industriali. 

In questo articolo andiamo ad approfondire come funzionano i filtri per l’acqua che sfruttano le proprietà della sabbia.

Filtro a sabbia: funzionamento e applicazioni

Il processo di filtrazione a sabbia prevede il passaggio dell’acqua da trattare attraverso un filtro costituito da un letto di sabbia, generalmente composto da un multistrato di sabbia quarzifera, dove i granuli di quarzite, in differente finezza, vengono stesi su vari livelli, a partire dal più grossolano. In casi particolari in cui l’acqua è più torbida, a questo multistrato viene aggiunta l’antracite, che aumenta l’efficienza filtrante. Il serbatoio che accoglie il processo è   solitamente realizzato in vetroresina e deve essere fabbricato seguendo le linee indicate dal Decreto Legislativo   93/2000¹, in quanto è un’attrezzatura soggetta a pressioni. La normativa prevede anche dei controlli frequenti. 

Oltre al trattamento dei reflui, questo specifico impianto di filtrazione dell’acqua ha svariate applicazioni:

  • la preparazione di acque di raffreddamento;
  • la produzione di acqua potabile;
  • l’affinamento delle acque chiarificate. 

In caso di acque con contenuto di ferro, può essere  trasformato in filtro deferrizzatore, aggiungendo il biossido di manganese all’interno del multistrato. Inoltre, il letto di sabbia può essere utilizzato per la filtrazione di acqua grigia o superficiale. In tal caso, il processo è utile come pre-trattamento per rimuovere i solidi più grossolani prima di ulteriori processi come l’ultrafiltrazione o la disinfezione delle acque che verranno destinate, poi, ad uso irriguo o di pulizia.

Il ruolo dei filtri a sabbia nelle torri di raffreddamento

Gli impianti di filtrazione a sabbia vengono ampiamente utilizzati nella preparazione delle acque di raffreddamento industriali. All’interno delle torri evaporative, infatti, è di estrema importanza mantenere sotto controllo costante i valori dell’acqua sfruttata, sin dai suoi pre-trattamenti. La filtrazione a sabbia è particolarmente utile inoltre per ridurre la concentrazione di solidi sospesi e prevenire la formazione di fenomeni corrosivi nelle torri di raffreddamento, migliorando lo scambio termico e riducendo i costi di manutenzione. 

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Filtri per acqua industriali: perché la sabbia è un’ottima alleata?

La filtrazione a sabbia offre diversi vantaggi rispetto ad altre tecnologie di depurazione delle acque industriali, rendendola una scelta efficace e molto sfruttata. 

  • Il basso costo. L’acquisto e la manutenzione dei filtri a sabbia hanno un impatto economico minore rispetto a tecnologie avanzate come l’ultrafiltrazione o l’osmosi inversa.
  • Il sistema è facile da installare e mantenere, grazie alla procedura di controlavaggio che permette di pulire il filtro dalle impurità accumulate, prolungandone la durata e garantendo una buona efficienza.
  • I filtri a sabbia riescono a trattenere quasi la totalità delle particelle solide presenti, offrendo una buona capacità di filtrazione in molte applicazioni industriali.
  • Con materiali come la sabbia silicea, i filtri possono durare di più di altri tipi di mezzi filtranti, offrendo un’elevata efficienza e riducendo i costi operativi.

Tuttavia, rispetto ad altri processi come la microfiltrazione o l’ultrafiltrazione, la filtrazione a sabbia ha una finezza inferiore. Ciò rende il metodo meno adatto per rimuovere particelle estremamente piccole o contaminanti disciolti. Nonostante questo limite, rimane una soluzione ideale per applicazioni che richiedono un trattamento economico ed efficace.

Filtri a sabbia industriali: il supporto di Pragma Chimica

Prendersi cura dell’acqua è, per Pragma Chimica, uno degli obiettivi fondamentali. In primis per un forte senso di responsabilità verso l’ambiente e per alleggerire l’impatto che gli impianti hanno sul pianeta. In quest’ottica, i nostri specialisti possono offrire un supporto mirato e analizzare le soluzioni migliori per l’ambiente, per te e per il tuo portafoglio. Per quanto riguarda il filtraggio industriale (e non), Pragma Chimica mette a disposizione dei tecnici per la progettazione, il dimensionamento e l’installazione del filtro a sabbia. Infine, ci occupiamo anche della manutenzione degli impianti e della gestione delle acque di controlavaggio del filtro.

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NOTE:
¹Decreto Legislativo n. 93 del 25/02/2000, conosciuto come PED (Pressure Equipment Directive), in materia di attrezzature a pressione.